41

C'è da cambiare troppo spesso bus. Questo è certo.Quasi non ricordo il passaggio per il 39 e il 40; eppure l'autobus da cui sono sceso aveva, ben evidente, il 41 luminoso a monte del lunotto anteriore.Lì, giusto sopra il viso in trasparenza dell'autista. Che faccia di cazzo.Sì, non dovrei essere così livoroso e volgare. Lo so, scusatemi. È solo che è stato un viaggio assurdo, su strade tortuose...

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Juno

C’era un cielo carico di stelle, la notte tra il 31 luglio e il 1 agosto 1941, a vegliare sulle acque placide e ritmiche del mediterraneo.Il capitano osservava incantato le coste di creta, una linea frastagliata illuminata dalla luna, come un imperituro fulmine orizzontale, carico di promesse.Affacciato dalla prua della sua nave, con la bandiera della Royal Navy che, spinta dal vento, gli...

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Una cattiva idea

I vetri sono sparsi ovunque nell'abitacolo. Con il collo storto verso sinistra, schiacciato dal tettuccio, riesci a vedere al di sopra dello sterzo il cofano dell'auto raggrinzito; sembra più tessuto stropicciato che pesante lamiera.L'albero contro cui la macchina si è schiantata si erge mesto, come se nulla fosse accaduto. I suoni sono ovattati, le immagini confuse.Alla tua destra giace il...

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Treno

Tutti gli indizi ti fanno pensare che anche oggi sarà una giornata del cazzo.Già la voglia di alzarti dal letto non è pervenuta, figuriamoci quella di affrontare un'altra giornata, con tutte le sue contraddizioni e i suoi scazzi.Ma il dado è tratto, il tuo piede destro è a terra e il freddo del pavimento ti ha già risvegliato mezzo corpo; tanto vale sforzare un po' gli addominali e tentare una...

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Vipera

C'era un vecchio agricoltore che amava la terra. Amava coltivarla e nutrirsi dei frutti che pazientemente la terra gli donava.Un giorno, mentre passeggiava tra i peschi alla ricerca di un po' di tranquillità, vide una vipera. La riconobbe subito dai suoi occhi minacciosi e dalla forma tipica della sua testa. L'animale era a meno di un passo da lui.La paura lo terrorizzò, non sapeva come...

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Spiaggia

Il mare si spande e rientra tra i ranghi, ritmico, placido. Come un cuore battente, pulsa. Ogni frangersi dei suoi flutti sulla battigia si avvicina un po' più ai miei piedi. Sta salendo la marea.La luna mi guarda. La sua luce illumina ogni granello di sabbia: rende la notte meno notte. Se non ci fosse stata non avrei notato le sagome dei gabbiani in fila, sugli scogli, a pochi passi da me....

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Valentino

Se solo fosse stato ancora di materia viva il sudore freddo sarebbe sceso dalla sua fronte in tanti piccoli affluenti del fiume in piena della sua tensione.Non si aspettava venisse accolta la sua istanza di incontrare Luperco, eppure era lì, alla porta dei suoi domini.Doveva ancora abituarsi all'assenza di qualsivoglia sensazione; vedere le foglie dei caprifogli agitarsi al vento ma non sentire...

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Noccioline

Titolo originale: Sputavo noccioline in quel pub perché so che mi tradisci. Fu il tonfo sordo del portone che sbatté a far girare di scatto Beatrice.Si stava rivestendo con calma, l'acqua della doccia scrosciava ancora, con quell'intermittenza inequivocabile di un corpo che ne attraversa il getto.Ladri?Calzò di fretta le décolleté rosse e, con un po' di coraggio, sporse la testa oltre la porta...

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