Vincenzo Petrucci
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Vipera

Vipera

C’era un vecchio agricoltore che amava la terra. Amava coltivarla e nutrirsi dei frutti che pazientemente la terra gli donava. Un giorno, mentre passeggiava tra i peschi alla ricerca di un po’ di tranquillità, vide una vipera. La riconobbe subito dai suoi occhi minacciosi e dalla forma tipica della sua testa. L’animale era a meno di un passo da lui. La paura lo terrorizzò, non sapeva come comportarsi. Cercò di rimanere il più fermo possibile ma, nonostante ciò, il serpente scattò e si attaccò alla sua gamba. Il veleno corse velocemente nel suo corpo. Sentiva il dolore lancinante spandersi per i suoi muscoli. Il suo urlo di dolore attirò l’attenzione di un passante, il quale non perse tempo e chiamò l’ambulanza. In ospedale cercarono in tutti i modi di far uscire il veleno, ma si era insinuato troppo in profondità. I medici riuscirono a evitare l’amputazione, ma oramai i muscoli erano logori. Il vecchio uscì dall’ospedale e da quel giorno dovette usare sempre il bastone per camminare. Qualche anno dopo si ritrovò nuovamente a passeggiare tra i peschi, era davvero l’unico posto in grado di dargli un po’ di serenità. Dopo appena qualche passo vide nuovamente una vipera, a pochi metri da lui. Non sapeva cosa fare, terrorizzato nella stessa situazione di qualche anno prima. Ma ecco che di colpo gli venne un’idea, ora aveva un’arma! Prese il bastone e lo diede con forza in testa alla vipera. Quest’ultima scappò via, spaventata. Il vecchio era al settimo cielo. L’aveva scampata questa volta! Ora, qual è la morale di tutta questa storia? Nessuna, solo che la vita a volte ti prende a bastonate in testa. Il vecchio alla fine morì pochi giorni dopo. Era vecchio, che dobbiamo fare.

© 2024 Vincenzo Petrucci