Vincenzo Petrucci

Qui trovate tutto quello che scrivo. Dagli articoli tecnici ai racconti.

Se ho pensato valesse la pena pubblicarlo, lo trovate qui sotto. A volte in italiano e a volte in inglese, non ho una regola.

Il dritto

“Vada sempre dritto, male che vada si perde”. Lo vide girarsi, sorridendo, subito dopo avergli dato quest’informazione inutile; la bocca marcia, dello stesso marciume che lo circondava, in quel distributore di benzina dimenticato da Dio. Teneva con la mano destra la pistola dell’erogatore ben salda nella bocchetta, mentre si sosteneva con la sinistra appoggiata alla sua utilitaria. Si osservava...

#Scrittura Creativa #Racconti Brevi

In volo

Solo un folle avrebbe voluto conseguire la licenza da pilota con i settant’anni dietro l’angolo. Eppure, il signor Fabio, portata a casa la fatidica tappa della pensione, pensò non sarebbe stata una cattiva idea inseguire quel sogno, riposto in un cassetto quando aveva appena otto anni.Ci vollero parecchi mesi e tutta la pazienza e l’impegno di cui il signor Fabio disponeva; ma che...

#Scrittura Creativa #Racconti Brevi

Solo un babbo

La fila scorreva lenta.Rot osservava con cupidigia le strade completamente deserte: avrebbe voluto non essere lì.Conquistava terreno poco per volta, giocando con la frizione e l’acceleratore, incastrato tra chi lo precedeva e chi, dietro di lui, era ancora più esasperato. La vita, su quello stradone che portava alle città degli Angeli e dei Silvani, si esprimeva solo in un lungo serpentone di...

#Scrittura Creativa #Racconti Brevi

Lama, l’ama

Carissimo,Parto dal principio. Ero venuto a prendere un simpatico ottantenne. Uno di quelli che giocano ancora a briscola con gli amici e non disdegnano mai un buon bicchiere di vino. Era il 5 Febbraio, ricordo di aver visto segnato “dentista” sul calendario del barista.Mi apprestavo ad avvicinarmi a Tony, l’ottantenne, per fare il mio lavoro… Che poi, ho sempre dato il massimo sul lavoro. Sai,...

#Scrittura Creativa #Racconti Brevi

38

Odio essere svegliato dal sole, ancora di più aprire gli occhi e non vedere la mia stanza, bensì solo forme sfuggenti. Alberi? Sì, alberi. Sto guardando un finestrino. Uno di molti, a quanto pare. Poi persone e puzza.Ok, finestrini, gente e mondo che scorre. Sono seduto su un bus. Eppure non ricordo di esseci salito, figuriamoci di essermici addormentato!Devo parlare con l’autista. Mentre...

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